Attenzione a queste creme solari: ecco cosa ho scoperto dopo l’analisi di mia cugina su questi prodotti | Contengono sostanze dannose
Creme solari: sono davvero così protettive come dicono? Le analisi scoprono una verità incredibile.
La crema solare è un prodotto che non dovrebbe mai mancare nel nostro beauty-case, e non solo d’estate. Molti sono convinti infatti che servano solamente durante i mesi estivi, al mare.
In realtà non è così. Si tratta infatti di una protezione dai raggi UV del sole che provocano diversi danni alla pelle, oltre che un invecchiamento precoce.
E se si pensa che anche quando il sole è coperto dalle nuvole è comunque in grado di provocare scottature, è evidente che l’utilizzo di una protezione non può essere circoscritto solo all’estate.
Ovviamente nei mesi invernali sarà sufficiente utilizzare un fattore di protezione più basso, ma l’importante è usarlo. Eppure ecco cosa è stato scoperto.
Creme solari: la verità che non ti aspetti
Le creme solari non sono tutte uguali, si distinguono in base al fattore di protezione, indicato con la sigla SPF che sta per Sun Protection Factor e un numero. Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente, le creme per essere definite protezione solare devono rientrare in un determinato range compreso tra diverse classificazioni. Tra 6 e 10 sono considerate protezione solare bassa. Tra 15 e 20 o 25 protezione solare media, 30-50 protezione solare alta e infine oltre i 50 protezione molto alta.
Forse qualcuno ricorderà che qualche tempo fa sulle creme solari con fattore molto alto veniva riportata la dicitura schermo totale. Oggi non è più possibile poiché è stato stabilito che non esiste al momento nessun prodotto in grado di garantire davvero una protezione totale dai raggi UVA e UVB.
Cosa è stato scoperto
Chi ha una pelle particolarmente chiara o comunque sensibile è solito usare, soprattutto d’estate quando i raggi solari sono più forti, una crema con protezione solare molto alta. Ebbene, secondo uno studio condotto da Altroconsumo, 5 creme solari su 12 testare che dichiarano un fattore di protezione uguale o superiore a 50, in realtà non corrispondono al vero. Il loro reale fattore di protezione è di 30. Questo significa che potenzialmente possono creare danni alla pelle. Nello specifico secondo Altroconsumo le creme in oggetto sono: “Piz Buin Hidro Infusion Sun Gel Cream Face SPF 50, Nivea Sun UV Viso Sensitive 50, Lancaster Sun Sensitive Oil Free Milky Face Fluid SPF 50, Bilboa Viso Con Vitamina C 50 e Vichy Crema Viso Vellutata SPF 50+”.
Ma allora come proteggersi? Leggi attentamente le etichette della crema solare, cerca di utilizzare prodotti che siano biodegradabili e adatti al tuo tipo di pelle. Applica la crema non solo sul viso ma su tutte le zone esposte e ripeti l’applicazione ogni due ore o, se sei al mare, dopo ogni bagno. Proteggiti comunque anche con cappello e occhiali da sole e cerca di evitare l’esposizione nelle ore più calde, ovvero dalle 12 alle 17.