Max Pezzali: la malattia lo ha colpito duramente | Il suo racconto è commovente
La dolorosa patologia che ha colpito Max Pezzali ha costretto l’amato cantante a una pesante rinuncia: l’ammissione giunge inaspettata.
Max Pezzali è una figura di spicco, peraltro molto trasversale, nel panorama musicale italiano, e da oltre vent’anni riesce a smuovere i sentimenti di milioni di italiani. Dalla generazione X alla recente generazione Z, il cantante pavese interpreta i sogni e i desideri delle persone comuni e, senza la minima traccia di snobismo, continua a calcare i palchi del Belpaese, raccogliendo puntuali sold-out.
Nato il 14 novembre del 1967 a Pavia, Max Pezzali ha debuttato nel 1991 a fianco dello storico collega Mauro Repetto al Festival di Castrocaro, e il duo si è in seguito fatto conoscere in tutta la Nazione con il nome di 883.
La band ha firmato numerosi evergreen della discografia italiana, da Hanno ucciso l’Uomo Ragno a Sei un mito, e da Nord Sud Ovest Est a Gli anni, collezionando anno dopo anno e brano dopo brano le vette delle classifiche.
Nel 1994, però, Mauro Repetto ha abbandonato il progetto per perseguire le sue ambizioni cinematografiche, segnando la fine ufficiosa degli 883. Max Pezzali ha infatti continuato con nuovi membri fino al 2002, anno in cui si è arreso e ha scelto di intraprendere la carriera da solista.
Max Pezzali dopo gli 883
Nel 2004 Max Pezzali ha pubblicato il suo primo album da solista, Il mondo insieme a te, e il suo ritorno in solitaria è stato accolto con rinnovato entusiasmo e affetto dai fan. Nel 2007, il cantante ha lanciato Time Out, e nel 2013 è stata la volta di Max 20. Nel 2015 è arrivato invece Astronave Max, mentre nel 2019, infine, Max Pezzali ha pubblicato la sua ultima fatica in studio, Qualcosa di nuovo.
Lo scioglimento degli 883 non ha penalizzato per nulla l’ex frontman della band, che si è ritrovato semplicemente a raccogliere quanto seminato negli anni precedenti. Pochi sanno, però, che a causa di una dolorosa patologia egli ha dovuto centellinare una delle sue più grandi passioni, ovvero la moto. Il gruppo 883, infatti, prendeva il nome dall’iconico modello Harley-Davidson Sportster 883, e il duo lo aveva adottato proprio per esprimere lo spirito di libertà, di avventura e di rivalsa che ne permeava le canzoni.
La malattia di Max Pezzali
La vita da biker non è tutta rose e fiori, soprattutto a causa delle scomodità legate alla modalità di viaggio e alla prolungata immobilità di arti superiori e inferiori in posture forzate. E Max Pezzali ne sa qualcosa. Ha infatti riferito, come riporta Lineadiretta24.it: “Dopo quasi 30 anni in sella a motociclette possenti, ho iniziato ad accusare un fastidio alla testa del femore che si è trasformato in un dolore acuto, piuttosto intollerabile“.
Il cantante ha inoltre spiegato di non riuscire più a reggere tragitti lunghi “Sento la necessità di mettere a riposo le gambe, perché le fitte all’anca, che interessano la zona inguinale e si irradiano verso la coscia, non mi danno tregua“. Secondo il medico di famiglia, la postura da motociclista avrebbe compromesso le sua articolazioni, e attualmente Max Pezzali viene monitorato da un fisiatra e da un fisioterapista che lo stanno seguendo con esercizi di stretching mirato, soprattutto dopo le sessioni in sella alle sue moto.