X-Factor: che fine ha fatto la vincitrice Nathalie? Il suo album registrato in un camper
Dopo la vittoria al talent X-Factor, la frizzante Nathalie Giannitrapani ha svoltato la sua vita: ecco che ci fa adesso a bordo di un camper.
Negli anni, sono molti i talenti ad aver calcato il palco di X-Factor e lasciato un segno indelebile nell’immaginario degli spettatori, nonché sulle classifiche delle hit musicali.
Il programma, in effetti, vanta una storia piuttosto longeva: inizialmente trasmesso su Rai2, dal 2011 X-Factor è passato in Sky e vi rimane tutt’ora, nonostante la brusca polemica su Morgan e la sua successiva sortita dal cast dei giudici.
Tra i cantanti più conosciuti e apprezzati del talent ricordiamo senz’altro gli Aram Quartet, Marco Mengoni, Chiara Galiazzo, Francesca Michielin e anche Michele Bravi, e la maggior parte di essi ha sfruttato il talent come un autentico trampolino di lancio, proseguendo poi la propria carriera nel mondo dello spettacolo.
Chi si ricorda, però, dell’incantevole Nathalie, vincitrice del programma nel lontano 2010? Nathalie Giannitrapani, conosciuta in campo discografico solamente con il proprio nome di battesimo, ha conquistato il primo posto sul podio di X-Factor nella sua quarta edizione grazie al suo singolo In punta di piedi. Ad oggi, però, Nathalie sembra aver raggiunto nuove consapevolezze, e ha anche stravolto il suo modo di fare musica: scopriamo di che si tratta nel prossimo paragrafo.
Il cambio di vita di Nathalie
Dallo studio di X-Factor, alla quiete surreale di un bosco, il cambiamento è notevole Eppure, Nathalie ha scelto di rifugiarsi nel silenzio ovattato delle foreste per poter recuperare il contatto con la natura, e non solo. L’artista capitolina avrebbe infatti deciso di coniugare la sua ricerca per uno stile di vita sostenibile con la propria arte, e ha recentemente pubblicato la sua ultima fatica, ovvero l’album Freemotion, realizzato completamente all’aria aperta.
Ebbene sì. Lungi da Nathalie rinchiudersi in studio e avvalersi di sintetizzatori dalle sfumature robotiche: la cantante ha scelto infatti di produrre il disco unicamente dall’interno del suo camper, trasformato per l’occasione in un laboratorio di registrazione itinerante e, ovviamente , ecosostenibile. Il mezzo è infatti dotato di pannelli fotovoltaici, e Nathalie ha imparato a registrare le proprie tracce unicamente con l’ausilio di un microfono, della sua chitarra e di un computer a bordo. Il brano Your Dreams of Love, secondo quanto ha riferito Nathalie a La Stampa, è stato realizzato all’interno di una radura, con i suoni naturali che si fondevano alla sua voce e alla strumentazione. Un’esperienza assolutamente formativa ed emozionante, secondo la performer.
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Nathalie e il ricordo del nonno
La cantante ha spiegato a La Stampa di aver preso spunto dagli insegnamenti del nonno, che ha vissuto a lungo in Africa e le ha trasmesso l’importanza di integrare la natura nella propria routine, ma senza sfruttarla in modo intensivo, e minimizzando gli sprechi.
Nathalie ha infatti riferito: “Utilizzava il calore del sole per alimentare un forno e un sistema per scaldare l’acqua. Ci insegnava a scrivere con il cartoncino e la lente. Era un visionario. Tanto che mio padre scrisse una tesi in ingegneria sull’energia solare“. La cantante ha infine sottolineato l’importanza del ruolo degli artisti nella tutela dell’ambiente: “Possono creare vie immaginarie e renderle visibili anche agli altri“. E ha concluso: “Non demonizzo il progresso e la ricerca, ma vanno integrati in armonia, per riconnetterci anche noi con l’ambiente“. Non resta che seguire l’evoluzione di questa giovane ed interessante hippie moderna.