Chi è Gabriele Guidi: il figlio d’arte si racconta a cuore aperto
Scopriamo qualche retroscena sulla vita del figlio d’arte Gabriele Guidi, nato dal connubio romantico tra Catherine Spaak e Johnny Dorelli.
Nato il 5 luglio del 1971, Gabriele Guidi è il frutto dell’amore tra la celebre attrice, cantante e conduttrice Catherine Spaak e il suo collega Johnny Dorelli, e ha infatti vissuto i primi anni della sua infanzia in un ambiente artistico, vivace e stimolante.
Dopo aver completato gli studi dell’obbligo e un breve periodo in veste di broker, Gabriele Guidi ha deciso di seguire le orme di mamma e papà, provando a sfondare nel mondo dello spettacolo verso la fine degli anni ’90, e collaborando a diversi spettacoli teatrali e musicali.
Nel 2003 ha poi ottenuto ampio riconoscimento dal pubblico italiano, che lo ha omaggiato con oltre 100 repliche del suo Lennon & John, con Giampiero Ingrassia e Giuseppe Caderna, per poi tratteggiare anche il ritratto di Edith Piaf con il fortunato tributo cinematografico Storie Parallele.
Tra i suoi lavori più noti vi sono Il Piccolo Principe del 2009, basato sul racconto di Saint-Exupery, e vari altri eventi teatrali e cinematografici; attualmente, però, ha conquistato il prestigioso ruolo di produttore esecutivo per Minerva Pictures Group.
Gabriele Guidi e il rapporto con i genitori
L’infanzia di Gabriele Guidi è stata senz’altro segnata dalla presenza di dei genitori, amorevoli ma alquanto ingombranti, dato che entrambi riscuotevano ampia attenzione dai paparazzi e dai giornali scandalistici. Il figlio d’arte è inoltre stato influenzato dal divorzio tra i due, avvenuto nel 1979.
Nonostante la fine dell’idillio familiare, però, Gabriele Guidi ha cercato di mantenere buoni rapporti con la madre e il padre, riconoscendo l’influenza positiva che essi hanno avuto sulla sua carriera e sulla sua vita personale. Ha però ammesso ai microfoni del settimanale Oggi di aver faticato un po’ a trovare il proprio posto nel mondo, soprattutto nei primi anni di vita: i compagni di classe e i fan dei genitori lo assediavano continuamente, a caccia di informazioni succose. Gabriele Guidi ha infine elogiato la linea educativa adottata da Johnny Dorelli: la sua severità, a posteriori, avrebbe contribuito a renderlo un uomo migliore.
Visualizza questo post su Instagram
“Era severissimo”: Gabriele Guidi ricorda il padre Johnny Dorelli
Il figlio d’arte ha rivelato a Oggi: “Era tostissimo, mi concedeva mano di ciò che in genere era concesso ai miei coetanei. Non voleva fare di me in nessun modo un privilegiato. Tutti mi dicevano: ‘Chissà quanto ti diverti, a casa con tuo padre!’. E invece era severissimo. Dovevo rientrare prima degli altri, il motorino l’ho avuto a 17 anni, niente chiavi di casa, e d’estate dovevo comunque studiare, anche se ero promosso“.
Di certo, non si può dire che Gabriele Guidi rimpianga eccessivamente il polso fermo del padre: a quanto pare, è stato proprio Dorelli ad aiutarlo a forgiare un carattere solido e ambizioso, che l’ha portato ad eccellere nella sua professione!